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La musica funk è un genere musicale nato nelle comunità afroamericane negli anni Sessanta. Deriva dalla musica soul, jazz e gospel.

Il termine stesso originariamente indicava un forte odore, un cattivo odore. Nel linguaggio dei musicisti, spesso si dicevano l'un l'altro di "metterci un po' di puzza", se volevano che suonassero musica che il pubblico volesse davvero ballare, "puzza" avendo lo stesso significato di "funk". Fin dai primi anni del 1900, alcune canzoni jazz avevano le parole "funk" o "funky" nel titolo.

Tuttavia, la parola ha iniziato a riferirsi a un genere musicale negli anni Sessanta. James Brown, in origine cantante gospel e poi soul dagli anni Cinquanta, modificò il suo stile a tal punto da giustificare la definizione di un nuovo genere. Si ispirò allo stile dei musicisti R&B di New Orleans, in Louisiana, alcuni dei quali assunti per la sua band di supporto. Brown ispirò altri musicisti, come Miles Davis, Stevie Wonder e la nuova band Funkadelic, a riprendere il nuovo stile. Il funk perse molta della sua popolarità alla fine degli anni '70, ma ebbe una certa rinascita a metà degli anni '80 sotto forma di funkadelic rap.

MUSICAMENTE

Nonostante il leggendario cantautore americano Prince abbia detto in un'intervista che "se puoi descriverlo, non è funky" dopo aver faticato a trovare una definizione di musica funk, ci sono molte affermazioni oggettive che possiamo fare sulla musica che è stata descritta come funk nel corso degli anni.

Gran parte del carattere del funk deriva dal suo ritmo. È un po' più lento del pop e del rock. Una canzone funk media si svolge a circa 90-100 battiti al minuto. Il rallentamento permetteva di cambiare tra le note in sedicesimo, dando vita a uno stile più spezzato. Un altro punto fermo del funk è il cosiddetto "downbeat", che si riferisce al fatto che in una canzone funk è sempre il primo battito di ogni misura di 4 battute ad avere l'enfasi maggiore.

Questo genere è caratterizzato da chitarra elettrica, basso, tromba, sassofono e batteria. Il basso è particolarmente prominente nei brani. Le voci sono eseguite in modo energico, con occasionali grida. A volte si possono sentire anche dei "call and response", più tipici delle canzoni soul. Un call and response è quando una frase della musica è immediatamente seguita da una seconda frase che offre un commento diretto della prima. Questo è più evidente nelle voci, ma può essere fatto anche attraverso la strumentazione (come avviene talvolta nel jazz).

"Groove" è un termine comunemente usato quando si parla di musica funk. Si tratta di un'idea piuttosto astratta, che si riferisce alla sensazione che il ritmo della canzone, in particolare la linea di basso, dà al pubblico: una sensazione che fa venire voglia di alzarsi e poi di scendere sulla pista da ballo!

TEMI

I testi delle canzoni funk riguardano in genere la musica stessa, il ballo, le feste, le droghe, l'alcol, ma anche temi sociali, in particolare le difficoltà dell'esperienza dei neri in America.

ARTISTI FAMOSI

Al giorno d'oggi è difficile trovare un artista specializzato nella musica funk in sé. Tuttavia, ce ne sono alcuni che hanno pubblicato alcune grandi canzoni di questo genere.

Stevie Wonder è presente sulla scena musicale dagli anni '60 e si esibisce ancora oggi. Il suo catalogo comprende "I Wish" (1976) e "Black Man" (sempre del 1976), entrambi singoli funk. Anche il gruppo funk degli anni '70, Earth, Wind & Fire, è ancora attivo e si esibisce dal vivo. Il DJ britannico Mark Ronson ha pubblicato nel 2015 la sua hit di successo "Uptown Funk", con la superstar americana Bruno Mars.

Per quanto riguarda i gruppi funk degli anni più recenti, i maggiori successi degli Orgone di Los Angeles sono "I Get Lifted" (2007) e "Don't Stop" (2013); mentre i Pigeons Playing Ping Pong di Baltimora, Maryland, hanno "Horizon" (2014) e "F.U." (2014). Tuttavia, nessuno di questi gruppi ha ancora ottenuto un grande successo commerciale.

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