La world music è un termine che racchiude vari generi musicali tradizionali che provengono dall'esterno del mondo occidentale. La musica di questa categoria non ha in genere un grande successo commerciale. Alcuni dei generi più popolari di questa categoria sono i cosiddetti generi "township jazz" provenienti dall'Africa: marabi, kwela e mbaqanga; così come il rai dall'Algeria, il carnatic dall'India e la musica waila dalle tribù dei nativi americani.
La definizione di "world music" è attribuita da molti all'etnomusicologo americano Robert E. Brown, che iniziò a usarla all'inizio degli anni Sessanta per descrivere la musica di tutto il mondo che non segue le tradizioni pop e folk americane ed europee. Nel 1973 fondò il Center for World Music.
La World Music come denominazione ha iniziato a essere ampiamente utilizzata nell'industria musicale americana negli anni '80, soprattutto come modo per commercializzare la musica che non segue le classiche tradizioni musicali occidentali. I primi artisti di questo tipo a ottenere un notevole successo commerciale sono stati il gruppo folk irlandese Clannad e l'americano Ry Cooder, che suonava musica tradizionale americana. Negli anni '90, Thomas Mapfumo, dello Zimbabwe, ha raggiunto il successo internazionale suonando soprattutto musica del suo genere locale, la musica chimurenga. Da notare anche che nel 1986 il famoso musicista folk americano Paul Simon ha pubblicato un album con canzoni ispirate alla musica folk non occidentale, dal titolo "Graceland".
MUSICITÀ
La world music è una categoria strana ed escludente. Pertanto, è più facile descrivere il tipo di musica che non vi appartiene, piuttosto che quello che vi appartiene. Le canzoni con caratteristiche tipiche della musica popolare americano-europea sono quelle che ne sono escluse. La caratteristica più importante di tali canzoni è la classica tonalità europea, ovvero la disposizione delle note in accordi maggiori o minori con una radice di accordo tonico. Inoltre, la maggior parte della musica occidentale popolare è scritta in 4/4.
Alcuni elementi della musica non occidentale sono entrati nei generi popolari occidentali. Un esempio è la natura poliritmica del jazz, che deriva dalla musica tradizionale africana. I musicisti di New Orleans della fine del XIX secolo hanno imparato questa nuova caratteristica musicale dagli artisti afro-cubani che viaggiavano per esibirsi negli Stati Uniti. Anche il call-and-response, un'altra caratteristica popolare nel jazz, ma anche nel soul e nel funk, deriva dalla musica popolare africana.
I TEMI
Poiché i generi musicali che potrebbero essere inclusi in questa categoria sono innumerevoli, non ha senso specificare i temi lirici comuni a tutti i generi.
ARTISTI FAMOSI
Thomas Mapfumo, citato nella parte storica di questo articolo, è ancora attivo e si esibisce dal vivo in tutto il mondo. È salito alla ribalta con le sue canzoni a tema politico, principalmente incentrate sulla critica all'ex presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe. Le canzoni più famose di Mapfumo sono "Moyo Wangu" (1989), "Ngoma Yekwedu" (1996) e "Chikonzero" (1998). Anche il cantautore Youssou N'Dour viene dall'Africa, dalla nazione del Senegal.
Sertab Erener canta in brani pop ed elettronici, ma propone anche canzoni tradizionali turche. Due sue canzoni di questo tipo sono "Bu Böyle" (2010) e "Kırmızı Gülün Alı Var" (2012). Aruna Sairam canta canzoni del genere tradizionale indiano carnatico. I suoi maggiori successi sono "Aigiri Nandini" (2013), "Paiyada" (sempre del 2013) e"Kalinga Nardhana Tillana" (2006). Loreena McKennitt è una cantante, cantautrice e polistrumentista canadese che esegue musica mondiale con influenze celtiche e mediorientali. Il suo disco del 1997 "The Book of Secrets" è uno dei pochi bestseller di questa categoria musicale, avendo venduto circa 2,9 milioni di copie in tutto il mondo.
